
Come difendersi dal lockpicking
Molta gente nel mondo ha imparato a proprie spese che, come ogni cosa nella vita, anche un innocuo passatempo quale il lockpicking (ovvero la tecnica di aprire lucchetti senza chiave, con l’ausilio di grimaldelli) può prestarsi a intenti poco etici. È il caso dei ladri che, sviluppata oltre ogni immaginazione l’abilità nella tecnica dello scassinamento, riescono ad aggirare anche le meglio attrezzate serrature e violare le nostre case, senza lasciare traccia alcuna.
Sebbene in anni recenti le pene per questo tipo di reato siano diventate più severe, si è ancora lontani da una soluzione definitiva, e con questo articolo introdurremo i migliori metodi che la tecnologia fornisce per ovviare a questo problema. Infatti, gli studi del Censis continuano a rilevare annualmente una elevata emergenza di furti casalinghi, concentrata perlopiù nei mesi invernali durante i quali vengono registrate perdite pari a 3 miliardi di euro.
Sarà anche vero che quella del lockpicking è una tecnica così antica e sottoposta a continui mutamenti da rendere quasi vana l’efficienza dei lucchetti meccanici, ma per fortuna i moderni sistemi antifurto non sono rimasti indietro, compiendo anch’essi ammirevoli passi da gigante.
Sistema di sensori di apertura
Posto che un rapinatore può in ogni caso riuscire a forzare le serrature o i lucchetti, il primo metodo per contrastarne l’accesso è quello dei sensori di apertura. Questi strumenti, non particolarmente vistosi dal punto di vista del design, vanno posizionati sulle ante di porte e finestre. Al minimo accenno di apertura, i filtri di vibrazione presenti nei dispositivi captano la presenza dell’estraneo, innescando il sistema d’allarme. I sensori tecnologicamente più avanzati sono in grado addirittura di riportare la presenza dei malintenzionati ancor prima che questi riescano a scassinare le serrature.
Chi si interessa a questo sistema antifurto ha spesso la legittima preoccupazione di compiere ritrutturazioni su muri e infissi. Fortunatamente la tecnologia viene in aiuto, perché i sensori di apertura non richiedono nulla di tutto ciò vista l’estrema pulizia di design e la capacità di agire in wireless, senza l’obbligo di fili.
Sistema di sensori di movimento
Il sistema di sensori di movimento permettono il rilevamento di un ladro mentre questo si sposta nell’abitazione per applicare le sue “doti”. Questi dispositivi vengono normalmente inclusi negli impianti antifurto messi in vendita, e vengono classificati sulla base di tre categorie: sensori da interno, sensori da allarme esterno, sensori magnetici per ante.
Il funzionamento di questi strumenti si suddivide in rilevamento del movimento volumetrico (percezione da parte di un sensore a ultrasuoni) o degli sbalzi di temperatura dati dagli infrarossi. Questo rende possibile un’ulteriore classificazione in sensori a infrarosso (PIR), a doppia tecnologia (PIR e DMT) che combinano il rilevamento di movimento e calore, a tripla tecnologia (PIR, DMT, MW) inclusivi microonde.
Il mercato pullula di sensori di movimento, e a tutti coloro che temono di dover spendere cifre esorbitanti per le ristrutturazioni interne, anche in questo caso, farà piacere sapere che non mancano i sistemi wireless senza fili, più eleganti e pratici.
Sistema di videosorveglianza a circuito chiuso wireless
Il più delle volte, un ladro eviterà di irrompere in una casa provvista di telecamera di sicurezza. I ladri vogliono entrare e uscire dalla proprietà nel modo più rapido ed efficiente possibile. L’ultima cosa che i malintenzionati vogliono è essere colti sul fatto da una registrazione.
Prima di procedere con l’acquisto di un impianto di videosorveglianza wireless, valutare il rapporto tra qualità e formato delle immagini, quest’ultimo in formato HD (1280×720 pixel) o Full HD (1920×1080 pixel), ancor più nitido (per una maggior efficacia di questo tipo di telecamera, è necessario perlomeno avere una buona connessione Wi-Fi). Assicurarsi infine che l’apertura focale acquisisca il maggior numero di fotogrammi al secondo in condizioni di scarsa luminosità.
Altre fondamentali funzionalità da verificare prima dell’acquisto sono la capacità di connettersi al Wi-Fi e di registrare le informazioni su scheda SD, e la dotazione di microfono per flussi di audio monodirezionale.
Il collocamento del sistema di videosorveglianza dipende dalle esigenze del padrone di casa. Per l’esterno è preferibile una telecamera resistente alle intemperie e provvista di visore notturno; per gli interni si acquistino classiche telecamere wireless, a inquadratura fissa o robotizzate per incrementarne il raggio d’azione con movimenti orizzontali o verticali. Da non scartare l’opzione delle fish-eye che garantiscono una prospettiva a 360° del locale in cui sono state installate. Tenere presente che per alimentare le telecamere, il collocamento non deve essere troppo distante da prese elettriche.
Secondo alcuni studi, l’80% degli italiani ha dichiarato di voler accorpare un impianto di videosorveglianza wireless a circuito chiuso nelle loro case.
La serratura a cilindro europeo
Molto interessante come soluzione pure quella della serratura a cilindro europeo, gettonatissima alternativa alla serratura a doppia mappa, da tempo superata per la sua scarsa efficienza sul lato della sicurezza.
Resistente sia alle elevate temperature che ai reagenti chimici acidi, la serratura a cilindro europeo è a oggi il modello più indicato per evitare anche le forme di scasso più estreme, come il key bumping (particolare sistema di scasso con chiave a urto).
Utili accessori di supporto per questo tipo di serratura sono l’apparato di chiavi sicure in dotazione e i defender anti-trapano anti-shock.
Serratura di sicurezza elettronica
Da tenere assolutamente in considerazione se si vuole dormire sonni tranquilli è senza dubbio la serratura di sicurezza elettronica, che di per se neutralizza anche il lpockpicker più esperto.
Come ben sappiamo il lockpicking tende a sfruttare le vulnerabilità delle serrature meccaniche mentre in questo caso trattandosi di serratura elettronica, il malintenzionato con i suoi grimaldelli avrà vita breve e dovrà desistere dallo scassinare la serratura.
Rafforzare le finestre e le porte
Tra le soluzioni migliori atte a prevenire un furto con scasso è la robustezza di porte e finestre, che se più pesanti incrementano le probabilità di scoraggiare i criminali. Una porta blindata in legno massello che includa metallo e stucco è sicuramente preferibile a una più fragile di solo legno o addirittura di vetro. Se le porte e le finestre sono prive di serrature, si consiglia di installarci accurati e sicuri meccanismi di bloccaggio per evitare la semplicità dell’apertura dall’esterno.
Miglior sistema per proteggersi dal lockpicking: Combinazione dei sistemi citati
L’efficacia dei sistemi antifurto che abbiamo visto rende molto meno terrorizzante la prospettiva dello scassinamento a scopo criminoso. Tuttavia, se credete che un solo sistema non basti per garantire la sicurezza al vostro domicilio, è possibile dar vita a un abbinamento degli stessi in modo da innalzare drasticamente la copertura e la soglia di difficoltà della violazione.
Una commistione di videosorveglianza e sensori conseguono una eccellente strategia antifurto da non sottovalutare.